28 marzo 2022
La presentazione della domanda di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno
regionale deve essere effettuata esclusivamente tramite il servizio informativo disponibile in rete
all’indirizzo https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/portale-tartufi seguendo le istruzioni
contenute nel manuale disponibile in rete nella homepage del servizio.
La domanda di indennità è presentata dal conduttore, proprietario o possessore dei terreni nei
quali sono radicate le piante tartufigene oggetto di conservazione utilizzando il Sistema Pubblico di
Identità Digitale (SPID) oppure la Carta di identità elettronica (CIE) oppure la Carta nazionale dei
servizi (CNS) o da un soggetto da questi formalmente delegato ai sensi della normativa vigente.
I richiedenti dovranno preventivamente essere registrati all’Anagrafe agricola del Piemonte e i dati
dovranno essere aggiornati. I richiedenti già soggetti alla tenuta del fascicolo aziendale tramite un
Centro di Assistenza Agricola non necessitano di ulteriore iscrizione. Coloro che non fossero
ancora iscritti, prima di presentare la domanda di indennità dovranno effettuare l’iscrizione
compilando uno dei seguenti moduli:
- per le persone fisiche: Modulo_iscrizione_anagrafe_agricola_indennità_tartufi_persone_fisiche;
- per le persone giuridiche: Modulo_iscrizione_anagrafe_agricola_indennità_tartufi_persone_giuridiche
scaricabili dal sito https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/alberi-arboricoltura.
I moduli per l’iscrizione in Anagrafe agricola costituiscono dichiarazione sostitutiva di atto di
notorietà ai sensi del DPR n. 445/2000, e pertanto le informazioni rese sono soggette alle sanzioni
penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e mendaci.
I moduli, completi dei dati richiesti, della fotocopia di un documento di identità valido e, nel caso di
delega, anche dello specifico modulo, devono essere inviati a: foreste@regione.piemonte.it.
Sarà dato riscontro dell’avvenuta iscrizione ai richiedenti che abbiano fornito l’indirizzo mail.
regionale deve essere effettuata esclusivamente tramite il servizio informativo disponibile in rete
all’indirizzo https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/portale-tartufi seguendo le istruzioni
contenute nel manuale disponibile in rete nella homepage del servizio.
La domanda di indennità è presentata dal conduttore, proprietario o possessore dei terreni nei
quali sono radicate le piante tartufigene oggetto di conservazione utilizzando il Sistema Pubblico di
Identità Digitale (SPID) oppure la Carta di identità elettronica (CIE) oppure la Carta nazionale dei
servizi (CNS) o da un soggetto da questi formalmente delegato ai sensi della normativa vigente.
I richiedenti dovranno preventivamente essere registrati all’Anagrafe agricola del Piemonte e i dati
dovranno essere aggiornati. I richiedenti già soggetti alla tenuta del fascicolo aziendale tramite un
Centro di Assistenza Agricola non necessitano di ulteriore iscrizione. Coloro che non fossero
ancora iscritti, prima di presentare la domanda di indennità dovranno effettuare l’iscrizione
compilando uno dei seguenti moduli:
- per le persone fisiche: Modulo_iscrizione_anagrafe_agricola_indennità_tartufi_persone_fisiche;
- per le persone giuridiche: Modulo_iscrizione_anagrafe_agricola_indennità_tartufi_persone_giuridiche
scaricabili dal sito https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/alberi-arboricoltura.
I moduli per l’iscrizione in Anagrafe agricola costituiscono dichiarazione sostitutiva di atto di
notorietà ai sensi del DPR n. 445/2000, e pertanto le informazioni rese sono soggette alle sanzioni
penali previste in caso di dichiarazioni non veritiere e mendaci.
I moduli, completi dei dati richiesti, della fotocopia di un documento di identità valido e, nel caso di
delega, anche dello specifico modulo, devono essere inviati a: foreste@regione.piemonte.it.
Sarà dato riscontro dell’avvenuta iscrizione ai richiedenti che abbiano fornito l’indirizzo mail.
I richiedenti che presentano la domanda per la prima volta, dovranno selezionare l’opzione
“DOMANDA INIZIALE”. La domanda iniziale contiene l’impegno, per la durata di un quinquennio,
al rispetto del piano di coltura e conservazione, secondo le specifiche norme di riferimento,
contenute nell’allegato 2 alla D.G.R. 30 luglio 2021, n. 5 - 3168. Per le annualità successive
occorrerà selezionare l’opzione “DOMANDA DI CONFERMA” e specificare il numero e la data di
protocollo della domanda iniziale di riferimento. Terminato il quinquennio di validità sarà
necessario presentare nuovamente la domanda iniziale per rinnovare l’impegno quinquennale al
rispetto del piano di coltura e conservazione.
Dovrà essere compilata una domanda per ogni comune dove sono radicate le piante per le quali si
intende chiedere il riconoscimento dell’indennità.
Sia nel caso di domanda iniziale sia nel caso di domanda di conferma sarà necessario selezionare
le specie delle piante oggetto di domanda, tra quelle indicate al precedente punto 3, la loro
tipologia distributiva (pianta singola, filare, gruppo di piante) e la localizzazione delle stesse,
indicando i dati catastali delle particelle dove sono radicate selezionandone provincia, comune,
sezione censuaria, foglio e numero di particella. La superficie catastale di ciascuna particella sarà
indicata automaticamente al completamento della selezione. Per ciascuna particella si dovrà
indicare il numero delle piante tartufigene oggetto di richiesta.
La procedura telematica è funzionale all’eliminazione degli errori o delle omissioni nella
compilazione della domanda e necessaria per automatizzare i controlli.
Completata la compilazione di tutti i quadri ed effettuati i controlli informatici si potrà procedere alla
trasmissione della domanda telematica.
Ai sensi dell'articolo 65 del d.lgs. 82/2005 (Codice per l'Amministrazione digitale) l’utilizzo di SPID,
CIE o CNS per la presentazione dell’istanza telematica direttamente in proprio dal richiedente è
requisito pienamente sufficiente e legittimante. Nel caso di presentazione della domanda
avvalendosi di un soggetto delegato sarà necessario allegare la riproduzione digitale del modulo
sottoscritto con firma autografa dal richiedente unitamente alla copia di un suo valido documento
d’identità.
Il sistema invierà automaticamente una PEC al Comune interessato per informarlo dell’invio della
domanda e, contemporaneamente, una mail al richiedente per confermare l’avvenuta trasmissione
della stessa al comune di competenza. Inoltre il sistema assegnerà alla domanda un numero di
riferimento.
“DOMANDA INIZIALE”. La domanda iniziale contiene l’impegno, per la durata di un quinquennio,
al rispetto del piano di coltura e conservazione, secondo le specifiche norme di riferimento,
contenute nell’allegato 2 alla D.G.R. 30 luglio 2021, n. 5 - 3168. Per le annualità successive
occorrerà selezionare l’opzione “DOMANDA DI CONFERMA” e specificare il numero e la data di
protocollo della domanda iniziale di riferimento. Terminato il quinquennio di validità sarà
necessario presentare nuovamente la domanda iniziale per rinnovare l’impegno quinquennale al
rispetto del piano di coltura e conservazione.
Dovrà essere compilata una domanda per ogni comune dove sono radicate le piante per le quali si
intende chiedere il riconoscimento dell’indennità.
Sia nel caso di domanda iniziale sia nel caso di domanda di conferma sarà necessario selezionare
le specie delle piante oggetto di domanda, tra quelle indicate al precedente punto 3, la loro
tipologia distributiva (pianta singola, filare, gruppo di piante) e la localizzazione delle stesse,
indicando i dati catastali delle particelle dove sono radicate selezionandone provincia, comune,
sezione censuaria, foglio e numero di particella. La superficie catastale di ciascuna particella sarà
indicata automaticamente al completamento della selezione. Per ciascuna particella si dovrà
indicare il numero delle piante tartufigene oggetto di richiesta.
La procedura telematica è funzionale all’eliminazione degli errori o delle omissioni nella
compilazione della domanda e necessaria per automatizzare i controlli.
Completata la compilazione di tutti i quadri ed effettuati i controlli informatici si potrà procedere alla
trasmissione della domanda telematica.
Ai sensi dell'articolo 65 del d.lgs. 82/2005 (Codice per l'Amministrazione digitale) l’utilizzo di SPID,
CIE o CNS per la presentazione dell’istanza telematica direttamente in proprio dal richiedente è
requisito pienamente sufficiente e legittimante. Nel caso di presentazione della domanda
avvalendosi di un soggetto delegato sarà necessario allegare la riproduzione digitale del modulo
sottoscritto con firma autografa dal richiedente unitamente alla copia di un suo valido documento
d’identità.
Il sistema invierà automaticamente una PEC al Comune interessato per informarlo dell’invio della
domanda e, contemporaneamente, una mail al richiedente per confermare l’avvenuta trasmissione
della stessa al comune di competenza. Inoltre il sistema assegnerà alla domanda un numero di
riferimento.
A cura di
Nome | Descrizione | ||||
---|---|---|---|---|---|
Descrizione | Gestione del registro anagrafico, stato civile, servizio elettorale, servizio di leva | ||||
Personale | Vacante | ||||
Indirizzo | Piazza candido Cannavò n. 2 15015 Castellania Coppi(AL) |
||||
Telefono |
0131.837127 |
||||
Fax |
0131.837127 |
||||
segreteria@comune.castellania.al.it |
|||||
PEC |
castellania@cert.ruparpiemonte.it |
||||
Apertura al pubblico |
|